Mac Mini M2 Pro – unboxing e prime configurazioni

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Ciao sono Marcello De Carolis ed oggi sono contento di fare con te l’unboxing e una prima prova del nuovo Mac Mini M2 Pro. Dopo 3 anni di onorato servizio ho deciso di “mandare in pensione” il mio Mac mini 2020 con processore Intel. In realtà il computer funziona ancora benissimo, ma la voglia e la curiosità di iniziare a lavorare con i nuovi processori prodotti in casa Apple è davvero tanta. Ed appena è uscita la notizia dei nuovi Mac mini dotati con il processore M2 pro non ho potuto resistere. Infatti è una rivoluzione poter aver un processore “professionale” in una macchina così piccola.

E la cosa che mi ha dato la sicurezza nell’acquistarlo è stato proprio l’aver posseduto un Mac mini. Infatti è una macchina straordinaria, che riesce ad essere silenziosissima quando registro. Ovviamente in post produzione, con vari plugin attivi, le ventole si fanno sentire.

Ma ora sono curioso di iniziare a testare questa macchina di Apple dall’aspetto piccolo ma da “grandi muscoli”.

Ma prima di passare all’unboxing, voglio ringraziare Firefly Audio Music Shop di Potenza che anche questa volta mi ha permesso di acquistare questo nuovo computer di casa Apple. Se ancora non conosci Firefly Audio Music Shop, il mio negozio di strumenti musicali di fiducia, clicca QUI.

Ma vediamo come l’ho configurato e poi passiamo all’unboxing e alle prime impostazioni.

Come ho personalizzato il mio Mac mini e perchè?

Ovviamente la parte più difficile è stata la scelta di come equipaggiare il mio Mac mini M2 pro. Purtroppo sui nuovi computer Apple non è possibile potenziare alcuna componente dopo l’acquisto. Quindi la scelta iniziale è fondamentale. Iniziando a potenziarlo il prezzo si avvicinava molto a quello del Mac Studio. E a questo punto ho iniziato a chiedermi fino a che punto valesse la pena aggiungere qualcos’altro e prendere il Mac Studio con M1 Max o avere il nuovo processore M2 pro in una macchina che già conosco.

Mac Mini o Mac Studio – M2 pro o M1 max

Ma da quello che ho visto in giro credo, e spero, di aver fatto la scelta giusta con questo Mac Mini M2 pro. Infatti le prestazioni in single core della CPU sono superiori. E dato che le DAW e i plugin utilizzano più le prestazioni in single core che in multi core ho preferito l’M2 pro. E anche se il Mac Studio ha prestazioni più elevate per quanto riguarda la GPU e quindi i video, credo che i 19 core di GPU di M2 pro siano più che sufficienti per i video di YouTube. Infatti non utilizzo grafica 3D o effetti di post-produzione con Motion o After Effect.

Montare video in 4K sarà una passeggiata per questo computer.

Inoltre l’M2 pro è un chip più nuovo rispetto l’M1 max, quindi dovrebbe avere vita più lunga stando al passo con gli aggiornamenti.

CPU e Binning chip – 10 core o 12 core?

Dopo aver scelto il Mac mini e averlo dotato del nuovo processore M2 pro la domanda è stata nella scelta dei core di CPU e GPU. 10 core o 12 core?

Leggendo e spulciando in giro tra i “veri nerd” mi sono imbattuto in diversi articoli che parlano di Binning Chip, letteralmente “chip da cestinare”. Questo vuol dire che nel processo produttivo, tutte le CPU vengono prodotte con tutti i core. Però non sempre tutti i core funzionano bene. Quindi vengono eseguiti dei test e quelle difettose, per non perdere l’intera CPU, vengono utilizzate come “CPU meno potenti”. In pratica vuole dire che tutti gli M2 pro nascono con 12 core, ma non è detto che funzionino bene tutti. Su ogni CPU vengono eseguiti dei test per verificare quali core funzionano. Se funzionano tutti e 12 sarà messa in commercio con 12 core, se ne funzionano 10 sarà messa in commercio ad un prezzo inferiore ma con soli 10 core

Ovviamente ora, tutti gli Haters di Apple, diranno: hai visto cosa combina Apple? Mette in commercio delle CPU difettose.

In realtà questo è un processo fatto da tutti i produttori di CPU, sia Intel che AMD. Ecco perché esistono i diversi tipi di CPU.

Questo perché i processori sono davvero piccoli, parliamo appunto di tecnologia di 5 nanomillimetri. Quindi un errore è davvero molto facile che accada.

Ma se ci pensi, in un mondo dove mancano le materie prime, evitare di buttare delle CPU ed utilizzarle come CPU meno potenti, aiuta anche a non sprecare risorse.

Personalmente ho scelto la versione con 12 core solamente per essere più produttivo con Logic dato che lavora in single core.

Ma quella con 10 core non è che sia difettosa, funziona perfettamente, è solamente meno potente.

RAM memoria unificata – Swap 

Dopo aver scelto la CPU, l’altro dilemma è quello della memoria unificata, la RAM.

Il Mac mini m2 pro ha la possibilità di avere 16 o 32 gb di RAM. Dato che io non uso molto i Virtual instrument che necessitano di molta RAM, ho scelto la versione da 16 GB di RAM. Anche sul mio Mac mini con Intel avevo 16 gb di RAM e quindi ho confermato quest’opzione.

Inoltre il Mac ha in automatico la funzione di Swap. Lo Swap è la possibilità che hanno i Mac di utilizzare l’SSD interno come RAM nel caso in cui la memoria unificata sia piena e il computer necessita momentaneamente di ulteriore spazio per poter lavorare. Ovviamente il processo rallenta minimamente il computer, ma comunque non si blocca e puoi continuare a lavorare.

Inoltre, se non lo sapessi ancora, puoi liberare la RAM occupata inutilmente che il tuo Mac non ha ancora liberato aprendo il terminale, digitando il comandosudo purge” schiacciando invio ed inserendo la tua password. Vedrai che immediatamente una buona parte di RAM del tuo Mac verrà liberata.

Tutto questo però non significa che se prendi un computer con poca RAM puoi fare lavori che necessitano tanta RAM.

SSD interno

L’ultimo dettaglio da scegliere è la grandezza dell’SSD interno. Il Mac mini si può configurare da 512 gb fino ad 8 terabyte. Ho scelto la versione da 1 terabyte dato che con il mio vecchio Mac mini mi sono trovato bene come spazio di archiviazione a disposizione. Infatti non amo lavorare utilizzando SSD esterni che possono comunque rallentare il processo produttivo. Quindi tutto ciò su cui lavoro è nel mio SSD interno, mentre archivio tutto su memorie esterne oltre ad avere anche dei backup di sicurezza.

Inoltre, come ti dicevo prima, data la possibilità di SWAP che ha il mac di poter scrivere momentaneamente sull’ssd interno i dati della RAM, ho preferito avere a disposizione un pò di spazio in più.

Infine, dato che con SSD da 1 tera all’interno del Mac hai due SSD da 512gb, avrai prestazioni maggiori.

Unboxing

Ma ora passiamo all’unboxing di questo nuovo Mac mini M2 pro.

La scatola è sempre la stessa del Mac mini. Aprendola c’è subito il nuovo Mac mini. Oltre al Mac ci sono: adesivo Apple, manuali di istruzioni, garanzia, cavo di alimentazione e nient’altro.

Quindi a questo punto si può passare a togliere le pellicole che coprono il Mac.

Porte del Mac mini M2 pro

I nuovi Mac mini, in base al processore che scegli, hanno diverse porte di connessione.

Il Mac mini M2 pro è dotato di: porta di alimentazione, porta ethernet, 4 porte thunderbolt 4, una porta HDMI, 2 porte USB-A e un’uscita mini jack per collegare le cuffie. Ed ovviamente sul retro c’è anche la griglia di areazione per la ventola.

Di sicuro avrai notato che ha le stesse porte del Mac mini 2020.

Prima accensione del Mac mini M2 pro

Ovviamente, a questo punto, non resta che collegare il Mac mini M2 pro ed iniziare a configurarlo.

Come trackpad continuerò ad utilizzare il magic trackpad 2 che hai già visto nell’unboxing del Mac mini 2020. Mentre come tastiera ho preso la nuova Magic Keyboard con Touch ID e tastierino numerico.

Accendendo il Mac puoi ascoltare il suono inconfondibile di accensione del Mac. Per prima cosa devi scegliere la lingua, il tuo paese e scegliere se il Mac deve rivolgersi a te al maschile, femminile o neutro.

In seguito puoi scegliere le opzioni di Accessibilità utili per chi deve compensare qualche problema.

Collegando il Mac ad internet puoi completare la configurazione iniziale creando un account del Mac accedendo al tuo ID iCloud e dando un nome al nuovo Mac mini M2 pro.

A questo punto il Mac mini M2 pro è pronto per essere utilizzato.

Conclusioni finali

A primo impatto sono davvero molto contento del mio nuovo Mac Mini M2 pro.

Nelle prossime settimane lo metterò un pò sotto torchio per vedere come risponde ai carichi di lavoro. E farò anche un confronto con le prestazioni del mio “vecchio” Mac mini 2020 con intel.

Se hai delle domande da farmi a riguardo puoi farlo qui nei commenti.

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